L'EDUCAZIONE È UN ARTE

ED È UN ARTE ANCHE PARTICOLARMENTE DIFFICILE (Jacques Maritain)

 

Tuttavia essa appartiene per la sua natura stessa alla sfera della morale e della saggezza pratica. L'educazione è un arte morale e della saggezza pratica. L'educazione è un arte morale (o iuttosto una saggezza pratica in cui è incorporata una determinata arte). Ora ogni arte è una spinta dinamica verso un oggetto da realizzare che è lo scopo dell'arte stessa. Non c'è arte senza finalità; la vitalità stessa dell'arte consiste nell'energia con cui tende al suo fine, senza fermarsi a nessun stato intermedio.

Qui noi vediamo, fin dal principio, i due grandi errori da cui deve guardarsi l'educazione. Il primo consiste nella dimenticanza o nel disprezzo dei fini. Se i mezzi sono amati e coltivati per amore della loro propria perfezione- non soltanto come mezzi - proprio in questa misura essi cessano di condurre al fine e l'arte perde la sua forza pratica... Questa supremazia dei mezzi sul fine ed il conseguente collasso di ogni sicuro proposito e reale efficacia sembra sia il principale rimprovero che si possa fare all'educazione contemporanea. I mezzi non sono cattivi; al contrario essi sono generalmente migliori di quelli della vecchia pedagogia. Il guaio è che precisamente che essi sono così buoni da farci perdere di vista il fine...

Un secondo errore comune non consiste in una dimenticanza della finalità , ma in idee false o incomplete riguardo alla natura stessa del fine. (...) Se il fine dell'educazione consiste nell'aiutare a guidare il bambino verso il proprio compimento umano, l'educazione non può sfuggire ai problemi e alle difficoltà della filosofia dell'uomo e per la prima cosa è obbligata a rispondere alla domanda richiesta dalla sfinge della Filosofia:"Che cosa è l'uomo?".